Il bando è destinato a contenere le aggressioni e le rapine ai conducenti. Per ognuno contributo massimo di 150 euro. Occhio alla privacy: obbligatorio esporre un cartello ben visibile per informare i clienti

Telecamere per la sicurezza a bordo dei taxi. Una richiesta che torna spesso, da parte dei tassisti: almeno ogni volta che uno di loro subisce un’aggressione durante il servizio. Adesso, dopo un confronto con le associazioni di categoria, arriva il bando del Comune di Milano, che mette a disposizione una dote totale di 500mila euro per finanziare l’acquisto delle telecamere.

Tecnicamente gli strumenti si chiamano “registratori di dati di evento” e dovranno avere caratteristiche precise, per mettere assieme la necessità di uno strumento di sicurezza con quella della privacy dei clienti: la telecamere dovrà avere l’ottica frontale, il gps integrato, l’audio disattivabile e un “panic button” che il tassista potrà premere, quando si sentirà in una situazione di pericolo, per registrare le immagini dell’abitacolo e metterle a disposizione, poi, delle forze dell’ordine. Una rapina, un’aggressione: sono i casi più frequenti, denunciati dai tassisti, che poi non riescono sempre a fornire a polizia e carabinieri molte informazioni sul cliente.

Il tassista dovrà tassativamente informare i clienti della presenza della telecamera (con un cartello ben visibile) e sarà il responsabile delle immagini che eventualmente registrerà. I conducenti che, da oggi al 30 settembre, dimostreranno di avere acquistato un dispositivo di questo genere (ovviamente nuovo e conforme alle norme) potranno accedere al bando: una commissione comunale valuterà, entro fine novembre, se chi fa richiesta ne ha diritto, e a quel punto erogherà il contributo, che coprirà la metà della spesa sostenuta, per un massimo di 150 euro per auto bianca.

di ORIANA LISO pubblicato su milano.repubblica.it