Più telecamere di sorveglianza in centro e in periferia. Lo ha deciso il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, che si è riunito in prefettura a Firenze, dopo la rapina messa a segno il 17 aprile scorso in una gioielleria di via Gioberti.
Furti e rapine in calo

Alla riunione, presieduta dal prefetto Luigi Varratta, hanno partecipato il sindaco di Firenze Dario Nardella, i vertici delle forze dell’ordine e gli assessori comunali Giovanni Bettarini e Sara Funaro. «Dall’analisi effettuata – spiega la prefettura – è emerso un dato importante: a Firenze nel primo trimestre 2015, rispetto al 2014, un trend in calo di circa il 40% delle rapine e di circa il 7% dei furti».
Il senso di insicurezza

Le rapine sono state complessivamente 56 le rapine, rispetto alle 393 del 2014, e i furti 2.167 (9.317 nel 2014). «Ciononostante – prosegue il comunicato – è diffuso un senso di insicurezza perché i reati predatori, anche se in diminuzione, sono quelli che toccano più da vicino la sfera intima delle persone». Per questo, è stato deciso di «irrobustire il controllo delle aree a maggior valenza commerciale», grazie ad alcuni rinforzi arrivati di recente al comando provinciale dei carabinieri. Per quanto riguarda la videosorveglianza, annuncia la prefettura, «è stato costituito oggi un gruppo di lavoro, composto da forze dell’ordine e tecnici del Comune, con il compito di predisporre un progetto per implementare le telecamere in una trentina di aree, tra il centro e la periferia, individuate da Palazzo Vecchio »

fonte: Corriere Fiorentino

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