Sono stati messi in fuga dalla sirena ma soprattutto disorientati dal nuovo allarme nebbiogeno i malviventi che nella notte fra Pasqua e Pasquetta hanno tentato un colpo (l’ennesimo) ai danni della gelateria e bar-tabaccheria Cinquecento a Castello di Serravalle di Valsamoggia.

Un obiettivo costante delle bande di predoni che non smettono di colpire l’attività di Paolo Rossi, il commerciante, già presidente della locale delegazione Confcommercio-Ascom, che lo scorso anno di questi tempi fu al centro dell’attenzione perché, dopo avere subito una raffica di furti e tentativi di furto, decise di dormire in uno stanzino ricavato a fianco del laboratorio. Espediente che gli permise di mettere in fuga i ladri brandendo una sedia in occasione dell’ultimo tentativo di furto subito lo scorso metà aprile.

Anche stavolta Rossi deve fare i conti con i danni ai serramenti divelti della porta di ingresso, ma grazie all’originale allarme nebbiogeno ha messo in fuga i ladri e salvato le sigarette. Il banco della tabaccheria era infatti l’obiettivo della gang entrata in azione poco dopo le 3.30 di notte, dal lato del parcheggio che affaccia sulla provinciale.

«L’allarme ha iniziato a suonare alle 3.51 e prima di questo con un grosso cacciavite i ladri avevano già forzato il telaio e tirato verso fuori il doppio vetro, forse per evitare che l’allarme ambientale suonasse subito – racconta Rossi -. Ci sono le riprese della telecamera di sorveglianza che ne mostra quattro, e magari un quinto era in auto. Due di essi sono entrati velocemente e si sono diretti alla tabaccheria quando la macchina della nebbia ha iniziato a sparare una cortina bianca simile a quella delle discoteche. Né tossica, né urticante….fatto sta che devono esserci rimasti male. In un minuto il locale era saturo e non ci si vedeva ad un palmo. Devono essere scappati via subito perché quando sono arrivato io, alle 3.53 (abito di fronte) non c’era più nessuno…».

A terra, abbandonato nella fuga, il lenzuolo con due nodi ai capi, che doveva raccogliere le sigarette come in un grande sacco. Dopo il trambusto della notte ieri l’esercizio ha aperto regolarmente al pubblico e, da uno che si chiama Paolo Rossi, non si poteva che ascoltare un paragone calcistico: «Ancora pochi giorni ed avrei raggiunto l’anno di inviolabilità… Buffon ce l’ha fatta, Rossi no!», ride per non piangere. «Veramente ti cascano le braccia. Ma io non mi arrendo. E pensare che fra pochi giorni Ascom e Comune presenteranno il sistema di videosorveglianza a protezione dei furti. Quello promesso da Ascom dopo il clamore dello scorso anno!».

di GABRIELE MIGNARDI

fonte: www.ilrestodelcarlino.itnebbiogeno