La legge di Stabilità 2016 ha esteso l’ ecobonus del 65% IRPEF alle spese per la domotica, ossia per l’acquisto di dispositivi per il controllo a distanza.

Come già noto alla maggioranza dei professionisti del settore elettrico ed elettronico, la detrazione al 65% IRPEF è stata estesa, per effetto della legge di Stabilità 2016, anche alle spese domotica, ossia, alle spese per l’acquisto, installazione e messa in opera di impianti domotici e dispositivi multimediali che consentono il ”controllo a distanza” del riscaldamento, della climatizzazione, dello scaldacqua, luce ecc.

Ai fini di riconoscimento dell’agevolazione, tali impianti, dovranno consentire oltre che l’accensione e lo spegnimento a distanza dei dispositivi, anche di mostrare i consumi degli impianti.

Una panoramica di defiscalizzazione che apre importanti scenari di mercato per chi installa e chi propone soluzioni al cliente finale, verso la smart home. Vediamone alcuni passaggi.
Le novità per i contribuenti
Tra le ultime novità, introdotte e approvate dalla Commissione Bilancio della Camera che riguardano la casa e gli immobili:

  1. Estensione del bonus spese domotica, casa intelligente – Articolo 1, comma 43-bis – Detrazioni fiscali per l’acquisto di dispositivi multimediali per il controllo da remoto di impianti di riscaldamento, climatizzazione e produzione di acqua calda.
  2. Possibilità per i condomìni di cedere l’Ecobonus alle imprese che effettuano i lavori di efficientamento energetico, così che lo sconto fiscale possa essere subito riconosciuto ai condomìni clienti.
  3. Proroga fino al 31 dicembre 2016 della detrazione fiscale Ecobonus 65% per gli interventi di efficientamento energetico degli edifici. Confermati anche i tetti massimi di detrazione.
  4. Bonus videosorveglianza ossia, un credito d’imposta per il 2016 riconosciuto esclusivamente alle persone fisiche che, al di fuori della loro attività di lavoro autonomo, installano sistemi di videosorveglianza digitale o di allarme.
  5. Possibilità dal 2016, del leasing prima casa privati, che consente di affittare e poi acquistare con riscatto finale, un immobile scelto dall’utilizzatore e concesso dalla banca o intermediario e di adibirlo ad abitazione principale.
  6. Sconto IRPEF 2016 sull’acquisto casa dal costruttore, con la possibilità per chi acquista di detrarre dal reddito l’IVA al 50%.

Come funziona l’ecobonus domotica?
Il bonus funziona esattamente come quello per l’efficientamento energetico, per cui il contribuente che intende installare impianti digitali per il controllo a distanza del riscaldamento, climatizzazione, produzione dell’acqua nella propria casa, deve farsi rilasciare dalla ditta installatrice, la documentazione attestante l’intervento, effettuare il pagamento dei suddetti costi mediante bonifico bancario o postale da cui risulti la causale del versamento, codice fiscale del contribuente che usufruisce della detrazione, codice fiscale o numero di partita Iva della ditta. Fatto ciò, il contribuente beneficiario, ai fini di ufficializzare l’agevolazione, deve dichiarare le spese domotica nella prossima dichiarazione dei redditi, ossia, a partire dal modello 730 2017 o modello Unico 2017, suddividendo l’importo da detrarre in 10 quote annuali di pari importo.
Le spese detraibili al 65% sono: acquisto, installazione e messa in opera di dispositivi multimediali per il controllo da remoto degli impianti di riscaldamento, produzione di acqua calda e climatizzazione nella propria casa. Ossia, di sistemi e impianti che automatizzano le funzioni di tutti gli impianti presenti in una casa ottimizzandone le prestazioni per aumentare i livelli di vivibilità, di comfort e di sicurezza all’interno degli ambienti, cd. smart home.

A chi spetta la detrazione?

La detrazione spese domotica 2016 spetta a:

Persone fisiche: titolari di un diritto reale sull’immobile, condomini in merito agli interventi sulle parti comuni condominiali, gli inquilini che hanno in comodato d’uso l’immobile.

  • Titolari di partita IVA esercenti arti e professioni.
  • Contribuenti con redditi d’impresa: quindi persone fisiche, società di persone, società di capitali spetta detrazione Ecobonus sull’IRES.
  • Associazioni tra professionisti;
  • Enti pubblici e privati che non svolgono attività commerciale.

Inoltre, la detrazione Ecobonus 65% spetta anche ai familiari che convivono con la persona che detiene o possiede l’immobile oggetto dell’agevolazione, fatta eccezione per gli immobili strumentali all’attività d’impresa, arte o professione. Pertanto, sia il coniuge e i figli sia i parenti entro il III° grado e affini entro il II° grado, possono effettuare e pagare le spese per la realizzazione degli interventi di domotica e fruire dell’agevolazione fiscale.

Fonte: Smart Hut